
Ebbene si, il PD a Sesto Fiorentino ha preso una bella lezione dai cittadini! Da una parte c’era il partito “del fare”, il PD, come se il “fare” qualcosa fosse sinonimo di fare bene; dall’altra c’era la cittadinanza di Sesto, che al “fare” purchessia, ha preferito il “fare bene”, il fare il bene dei cittadini. Da una parte c’era Zambini, alter ego in miniatura di Nardella (a sua volta alter ego di Renzi) che, prono davanti a scelte molto più grandi di lui, era ben contento di avere sotto casa aeroporto, inceneritore, autostrade, Osmannoro, bombe a mano e trick e track…fosse stato per lui una bella centrale nucleare ci poteva stare accanto al casello dell’A11; dall’altra parte c’era Falchi che ha cavalcato un cavallo nuovo, la lotta all’inceneritore e all’aeroporto, e ha vinto, portato in trionfo da due terzi dei votanti sestesi. E’ evidente che la gente del posto non vuole l’inceneritore e l’aeroporto, anche perché non è stata fatta MAI una VIA (valutazione d’impatto ambientale) congiunta che tenesse conto di tutte le criticità dell’area: è chiaro che non si raggiungeranno mai soglie critiche d’inquinamento se si considerano separatamente tutte le fonti! Purtroppo però i nostri polmoni tengono conto della somma degli agenti inquinanti, quindi la VIA dev’essere omnicomprensiva.
All’orizzonte poi si stagliano figure losche, evidentemente interessate alla costruzione di queste maxi opere, gente che magari non ha mai mosso un dito o detto una parola difronte ad accadimenti anche eccezionali, a decisioni improvvide, a provvedimenti sbagliati: parlo degli amministratori degli enti locali, delle mille poltrone e poltroncine, dei mille posticini assegnati dal partito (il PD ovviamente) agli amici degli amici; queste persone evidentemente hanno di che gioire se certe opere si fanno: quando la torta è grande qualche briciola tocca un po’ a tutti!
E allora mentre crollano pezzi di lungarni e il traffico a Firenze è bloccato mattina giorno e sera, mentre in ogni strada ci sono più buche che tombini, mentre ad ogni acquazzone si allagano sottopassi e strade, mentre gli asili nido e l’ataf vengono scippate al “pubblico” per essere regalate ai privati e nessuno dei cervelloni sopra indicati dice niente, ecco che se si prova a mettere in discussione l’inceneritore subito si stracciano le vesti il sindaco di Scandicci (Fallani), quello di Campi (Fossi), Nardella, Moretti e Giannotti di Quadrifoglio, De Girolamo del Cispel e altri fidi accoliti del PD. Il bello delle loro fantastiche argomentazioni è racchiuso nell’ormai ineluttabile scelta (la loro, autoreferenziale) di costruirlo; l’iter, per loro, è irreversibile (ma non lo era anche la costruzione del Ponte di Messina?!), ormai sarebbe tardi per potersi opporre (ma la sovranità appartiene al popolo, come c’è scritto nella Costituzione, e loro altro non sono che referenti del popolo, alle cui decisioni devono sottostare senza interferire).
C’è poi un personaggio eccezionale, S.G., laureato in filosofia, suddito del PD, che sui vari social network fa il tifo per le grandi opere sostenendo che “l’inceneritore inquinerà come 10 caminetti, produrrà meno diossina dei fuochi artificiali di Capodanno a Napoli” e altre cazzate così colossali che perfino Emilio Fede barcolla quando le sente! Si perché secondo questa pletora di disinteressatissimi amministratori della cosa pubblica, già in Danimarca, in Svezia, in Norvegia e in Germania questi miracolosi inceneritori funzionano senza creare troppi disagi (cosa peraltro tutta da verificare: vorrei sapere se il tasso di malattie tumorali a Copenaghen è uguale a prima della costruzione dell’inceneritore, ma chi porta queste “notizie” si guarda bene dal corroborarle di dati incontrovertibili, verificabili e aggiornati)…il punto è che però Firenze non è in provincia di Oslo, non siamo danesi o finlandesi, né tanto meno lo sono i nostri amministratori, gente che ha schifato così tanto gli elettori italiani, specie negli ultimi anni, a causa di ruberie, nepotismi, connivenze, soprusi e furbizie: e noi ci dovremmo fidare di loro? Dovrei mettere nelle loro mani la salute mia e dei miei figli? CON CHE FACCIA CREDONO DI ESSERE CREDIBILI? Nessuno crede più a gente così, non è un caso se il PD ha subìto un tracollo nazionale e se il M5S è cresciuto così tanto, possibile che questi melliflui personaggi non riescano a capirlo?! Anche nel 1976 gli amministratori locali (sicuramente 100 volte politicamente più preparati e integerrimi di quelli attuali) rassicuravano dell’assoluta innocuità dell’inceneritore di San Donnino, salvo poi chiuderlo 10 anni dopo per eccesso di emissioni pericolose (diossina, mercurio, nanopolveri): perché adesso dovremmo fidarci? chi ci renderà 10 anni di aria ammorbata dai vostri stupidi errori? chi pagherebbe nel caso sbagliaste? chi farà tornare in vita i tanti morti di tumore che (guarda caso) nella Piana si sono moltiplicati?
Quando questi “capitani coraggiosi” , queste anime belle che parlano di “inarrestabile progresso” e poi abitano a Poggio Imperiale e non a Brozzi, quando questi intoccabili saranno finalmente i primi a rendersi perseguibili e responsabili, quando dimostreranno che riciclare-riusare sarà peggio che incenerire per la salute e per le casse comunali e quando finalmente Firenze sarà in provincia di Oslo, allora, e solo allora, gli faremo costruire un inceneritore: fino ad allora si rassegnino, tacciano e si facciano da parte.