A me gli occhi !

Mirare in alto e colpire un bersaglio in basso. Sparare di la e colpire un obiettivo qua. La mira del Mondo è pessima, eppure si continua allegramente a sparare e a fare morti. Da quando cadde il comunismo ad oggi sono accadute tante cose che invariabilmente hanno finito per peggiorare l’esistenza di chi vive in Occidente e in Medio Oriente. I cittadini europei  hanno dovuto accogliere milioni di profughi dall’Est con la conseguente inflazione della forza lavoro occidentale, pagata molto meglio e con maggiori tutele; hanno dovuto combattere con l’economia schiavista e senza regole degli ex paesi comunisti convertitisi malamente al capitalismo; hanno dovuto adattarsi all’Euro (col raddoppio dei prezzi, almeno in Italia, tacitamente accettato dalle autorità); hanno visto i propri paesi coinvolti in conflitti puramente strumentali creati ad arte per lo smercio delle armi e alla fine subire gli attentati di chi, nel nome di un presunto dio assetato di sangue, non vede l’ora di andare in paradiso esclusivamente per sfamare i  propri bassi, repressi appetiti sessuali. Dall’altra parte della barricata ci sono i paesi mediorientali, sfruttati delle loro risorse sia da rapaci stranieri occidentali, sia da spietati sceicchi locali (e si veda l’abisso sociale che c’è in paesi come l’Arabia o gli EAU) e prostrati all’obbedienza da anni di guerre innescate ad arte dall’esterno per motivi inesistenti (armi di distruzione di massa di Saddam) o per importare un modello democratico in società non adatte o pronte per accoglierlo (Libia). Intanto ci sono dittatori sanguinari come Assad che distruggono il loro stesso paese solo per le brame di potere.

Ma noi che invochiamo la democrazia ogni volta che un attentato ci colpisce, quanta democrazia abbiamo ancora? In Italia abbiamo un parlamento che ormai da anni (dalla deriva bipartitica) è esautorato delle proprie funzioni da due lati: da una parte ostaggio delle numerosissime “fiducie” dei governi  e dall’altro dal parlamento UE che ormai detta legge in ogni ambito della vita civile; abbiamo un divario sempre maggiore tra i ricchissimi e i poverissimi e sono sempre meno i ricchissimi e sempre di più i poverissimi, grazie alle leggi su lavoro flessibile, alla nascita dei voucher per il lavoro, alla delocalizzazione industriale (in favore di paesi in via di sviluppo), ai sempre più esigui diritti di sciopero e alla sempre più invalsa “mano pesante” nella gestione del diritto di manifestare il dissenso, ai sempre maggiori tagli allo stato sociale (sanità e scuola) e al welfare (pensioni sempre più irraggiungibili). Un cittadino quindi più povero, più ignorante, più malato ed impaurito da tutte le emergenze che scorge intorno a lui di che democrazia sta usufruendo? E’ vero, può andare al cinema o in vacanza (se ne ha i soldi), ma nella realtà dei fatti è schiavizzato da tutte queste cose che non hai mai scelto né avallato.

In molti si chiedono perché gli attentati colpiscano sempre la povera gente comune e mai i potenti, i ricchi, i politici che con le loro scelte generano situazioni pericolose o comunque discutibili: forse perché si vuol rendere occhio per occhio per le sofferenze inflitte ai mediorientali o forse perché gli stessi che si arricchiscono da una parte sono gli stessi che creano il caos dall’altra?

Quindi si continua a sbagliare mira, a far pagare ai poverissimi il lusso dei ricchissimi: licenziato il fantoccio comunista se n’è assunto uno radicale-islamico che semini il terrore, accresca il bisogno di sicurezza (così si possono tagliare altri diritti civili col consenso angosciato dei cittadini!), lasci lavorare chi ha da sistemare i propri affari: forse se non fosse esistita l’ISIS qualcuno l’avrebbe inventata!