
Matteo Renzi è davvero una pedina in mano a poteri più grandi di lui oppure è vero “talento” quello che sfoggia? Che sia sua l’idea di rimettere in ballo la questione sul ponte sullo Stretto di Messina? E l’iniziativa di distruggere l’unica tutela per i lavoratori dipendenti (il contratto a tempo indeterminato) è farina del suo sacco? Perseverare nella distruzione dello stato sociale, nel taglio delle pensioni, nel favorire smaccatamente le banche in qualsiasi occasione, nel fare l’ennesima leggina all’italiana sulle unioni civili, nel ricalcare perfettamente le impronte melmose di Berlusconi cercando l’alleanza con Verdini…possibile che sia così diabolicamente scaltro nel favorire i suoi padroni senza mai fallare? Io non credo sia all’altezza del compito affidatogli dai suoi proprietari! E’ vero che le teorie di Cesare Lombroso sono ormai da decenni considerate sbagliate e senza nessun appiglio scientifico, ma al di là di ciò, quello che davvero conta è il buon senso dei vecchi di una volta: siete d’accordo o no che se un tempo fosse passato per strada uno con la faccia di Renzi i vecchi lo avrebbero senza dubbio chiamato “faccia a bischero”? La saggezza popolare un tempo dettava il buon senso, i vecchi erano tesori colmi di verità, invece a noi è toccato Napolitano! Speriamo solo che la carriera della giovane marmotta duri molto meno e che presto, il caro Matteo, abbandoni la politica per occuparsi toto coelo delle falene.