Un buffone piccolo piccolo

Once upon a time Roberto Benigni…c’era una volta Roberto Benigni, c’era una volta un comico caustico, un saltimbanco geniale, un satirico ferocissimo e lucidissimo, una persona coinvolta nella difesa dei valori costituzionali. Purtroppo sembrano passati secoli da quando Benigni era tutto questo, da quando Benigni sparava raffiche di battute taglienti contro Berlusconi e i suoi accoliti, da quando l’anticlericalismo aveva una valenza politica forte (quando cioè DC faceva rima con disonestà). Dopo aver creato un regno di idee coerenti e cristalline Benigni ha deciso di infrangere tutto, di abbandonare l’anticlericalismo per aspirare a diventare papa (pare che lo sognasse fin da piccolo!), di smettere le critiche a Berlusconi – quello che voleva snaturare la Costituzione – per iniziare a genuflettersi davanti a Renzi, il salvatore della Patria. Forse Benigni era distratto dalla recita del rosario o era in contemplazione delle stimmate di Padre Pio, e quindi non si è accorto che Renzi ha abolito d’imperio le tutele che i lavoratori s’erano conquistati in decenni di sanguinose battaglie; non si è accorto che il Parlamento non ha più nessuna funzione legislativa ma che invece serve solo come “approvificio” per le leggi sfornate dal governo; non si è accorto che il PD, sia a Roma che in Campania che un po’ in tutta Italia, ha superato il primato di disonestà che fu di Forza Italia, dalla quale del resto ha raccolto personaggi terrificanti (basti pensare a Denis Verdini); non si accorto che la riforma costituzionale sminuisce ancora di più il ruolo degli elettori rendendo il Senato non più elettivo ma di nomina “regia”; non si è nemmeno accorto che l’Italia – fottendosene allegramente della “Costituzione più bella del mondo” – ha deciso di mettersi prona davanti al ricatto NATO / USA sull’intervento militare in Libia . Possibile che il rametto d’ulivo presente nel simbolo del PD sia stato sufficiente ad ingenerare l’equivoco nell’ormai anziano Benigni? Non sa che non c’è più Prodi alla testa del partito? E’ affascinato dall’uomo forte? Oppure è solamente rincoglionito? Ha scoperto la fede come Giovanni Lindo Ferretti? Forse Dio non esiste, ma prima di morire entrambi hanno scelto di credere e redimersi: hai visto mai…