L’Antifascismo nelle fabbriche fiorentine”: oggi giornata di studi e inaugurazione della mostra fotografica alla Camera del Lavoro Cgil di Firenze (ore 16, Borgo Greci 3). Dall’occupazione del Pignone alla Resistenza: la mostra esporrà foto, volantini e documenti sull’attività dei lavoratori che non piegavano la testa ai fascisti. Sarà presentata una ricerca sul tema, interverranno docenti e tra gli altri Silvano Sarti (Anpi) e Paola Galgani (Cgil)

Oggi, alle ore 16, nel Salone Di Vittorio della Camera del Lavoro di Firenze in Borgo dei Greci 3, si svolgeranno la presentazione della ricerca “L’Antifascismo nelle fabbriche fiorentine” e l’inaugurazione della mostra fotografica “Storia di una lunga resistenza (1921-1945)”. Un’iniziativa promossa da ANPI Firenze in collaborazione con ANPI Di Vittorio, Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze, e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle celebrazioni per il 70° anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione.

A Silvano Sarti, presidente onorario ANPI Firenze, Paola Galgani, Segretaria generale della Camera del Lavoro di Firenze, e Reale Tormentoni (RSU Ge Nuovo Pignone) il compito di aprire la giornata di studi coordinata da Gianluca Lacoppola, ANPI Sezione Di Vittorio. Dopo l’introduzione a cura del Prof. Simone Neri Serneri, Presidente Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, e del prof. Roberto Bianchi, Dipartimento SAGAS – Università degli Studi di Firenze, Cecilia Pezza e Federico Gestri, vincitori del bando, presenteranno i risultati della ricerca.

Se la lotta di Liberazione, intesa come lotta armata, si è espressa effettivamente in montagna e nelle azioni di Gap e Sap, va però considerato che un tassello importante di tale lotta è stata l’opposizione e la Resistenza prodotta nei luoghi di lavoro. Nelle grandi fabbriche fiorentine l’antifascismo in qualche modo ha continuato a resistere durante il Ventennio ed indagare le connessioni e gli elementi di discontinuità tra questa realtà assai poco conosciuta, perché costretta alla clandestinità, e il risorgere della lotta antifascista è al centro della ricerca e della mostra fotografica “Storia di una lunga resistenza (1921-1945)” (aperta fino alla fine di maggio, ingresso gratuito) che ripercorre attraverso foto, volantini e documenti l’attività antifascista degli operai fiorentini e dei comuni limitrofi