
Il giovane interprete della premiata serie Netflix debutta in musica coi suoi Calpurnia con il singolo City boy.
Tutti amiamo Stranger Things ma dovremo aspettare il 2019 per assistere alle nuove magagne fantascientifiche che coinvolgeranno i ragazzi della cittadina di Hawkins, Indiana. E’ già stata anticipata la new entry nel cast di Maya Thurman Hawke, 19enne figlia di Uma Thurman e Ethan Hawke. Ma per chi ama le indiscrezioni, internet offre morbosissimi retroscena sulla storia di amore/odio tra Millie Bobby Brown e Finn Wolfhard, i giovani attori che interpretano rispettivamente il ruolo di Undici, la ragazzina telepate attorno alla quale ruota l’intera vicenda della serie Netflix e Mike, il capo di questa questa nuova brigata di Goonies televisivi. Si è molto parlato dell’eccessiva sessualizzazione da parte dei media del rapporto tra questi due divi in erba e quando il sedicenne Finn Wolfhard si è rifiutato in diverse occasioni di firmare autografi per i fan provocando il risentimento del pubblico di Stranger Things, è scesa in campo a difenderlo nientepopodimeno che la “sorella maggiore” Sophie Turner, l’attrice che in Game Of Thrones interpreta il ruolo di Sansa Stark.
“Non importa se sono attori.” Ha dichiarato la Turner “Per prima cosa sono ragazzini. Lasciate loro lo spazio di cui hanno bisogno per crescere senza avere la sensazione di dovere qualcosa a qualcuno per vivere i loro sogni di infanzia.”.
E visto che il sogno di diventare una star televisiva, il giovane Finn lo ha già realizzato, eccolo partire per la sua nuova avventura, stavolta musicale: lui e la sua band, i Calpurnia pubblicano per l’etichetta Royal Mountain Records il loro primo singolo “City Boy” nel quale Finn canta e suona la chitarra.
Oltre a Finn Wolfhard (che recentemente è stato anche tra i protagonisti di “It”, l’adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King, con regia di Andrés Muschietti), del gruppo fanno parte il bassista Jack Anderson, la chitarrista Ayla Tesler-Maybe e il percussionista Malcolm Craig.
Insomma un bel po’ di nuove leve, per il vecchio e caro show business.
David Della Scala