Neil Young contro l’America armata. Una mucca che lascia il segno.

In occasione delle manifestazioni contro l’uso delle armi in America, Neil Young torna a parlare del suo rapporto con l’NRA.

La National Rifle Association è l’organizzazione che opera in favore del diritto costituzionale di ogni americano di detenere armi da fuoco. E’ pacifico, passatemi il termine, che tra i suoi nemici naturali abbia artisti come Neil Young, da sempre impegnati nella campagna contro la diffusione delle armi da fuoco sul suolo americano.

Ora, premesso che da questa parte dell’oceano il desiderio di armarsi di molti cittadini americani venga forse troppo spesso liquidato come un’assurda mania omicida, senza tenere conto di quanto il possedere una pistola tra le mura domestiche negli States sia, a torto o ragione, sentito come un’ inalienabile libertà personale e addirittura uno strumento per il mantenimento di quei valori costituzionali che garantiscono ai cittadini americani il diritto di organizzarsi anche per insorgere contro eventuali derive dispotiche e antidemocratiche, bene, premesso tutto questo, gli argomenti che gli esponenti delle associazioni pro armi da fuoco come la NRA usano contro i loro detrattori, persone che conoscono il sistema americano e si permettono di mettere in luce quali siano i pericoli della diffusione dell’armamento personale, sono quasi sempre stupidi sfoghi infantili e bulleschi, degni di un nostro Matteo Salvini che messo alle strette dagli intellettuali e dagli artisti che denunciavano il suo cieco populismo e antimeridionalismo non ha saputo fare meglio che farsi fotografare armato di un ghigno nervoso e di un calice di vino bianco mentre dedicava un brindisi alla “salute” di Roberto Saviano e dei 99 Posse.

E’ il caso di Dana Loesch, attivista della National Rifle Association che su Twitter non fa altro che ribadire in continuazione il suo disgusto per artisti come i System of a Down o appunto Neil Young, colpevoli di non concordare con lei sull’utilità e sui vantaggi di un’America armata. Alle puntuali e circostanziate osservazioni di questi artisti la Loesch è capace solo di contrapporre gli argomenti più beceri e strafottenti: ad esempio che i System Of a Down sono immigrati armeni che hanno troppa influenza sui giovani americani “puri di nascita” o che Neil Young, oltre ad esser colpevole di essere un canadese che vuole mettere bocca nelle questioni americane (sembra di sentire il testo di Sweet Home Alabama dei Lynard Skynard dove si accusava Young di parlar male e senza diritto degli stati americani del sud) avrebbe secondo la portavoce della NRA, una voce sgradevole.

In un vecchio tweet Dana Loesch ha infatti dichiarato: “Ascoltando la voce di Neil Young sembra di sentire una mucca che scorreggia nel contempo sta morendo.”

Che stile, la nostra Dana. In questi giorni, dopo gli ultimi episodi di sparatorie nelle High School americane ci sono state grandi manifestazioni anche non autorizzate in cui migliaia di studenti sono scesi comunque nelle strade per dire no alla diffusione delle armi. Erano dai tempi del 68, delle contestazioni contro la guerra in Vietnam che non si vedevano dimostrazioni giovanili così oceaniche e appassionate. Il sito web d’informazione Dealy Beast intervistando per l’occasione Neil Young ha voluto chiedergli di commentare i Tweet di Dana Loesch. In merito alle osservazioni della Loesch su di lui, Young ha commentato:
Quella donna? E’ chiaro che non le piaccio. Mi chiedo perché a questo punto non mi spara e basta. Lei fa parte di quella cricca, lo so. Anche se devo dire che Donald Trump è sempre venuto ai miei concerti.

E poi, ironicamente, ha aggiunto:
Per lei la mia voce è una scoreggia di mucca? Sono felice di averle lasciato un segno, allora.

 

David Della Scala