
Dal 22 al 24 marzo va in scena La Scortecata con la regia e i costumi di Emma Dante.
Quando si usa la parola fiaba, immancabilmente il nostro immaginario corre subito alla tradizione centro-europea e in particolare alle appropriazioni più o meno debite che il vecchio zio Walt Disney ha fatto di queste storie antiche di secoli. Le fiabe, che nel corso del tempo sono state tramandate prima oralmente e poi cinematograficamente, ci giungono oggi edulcorate e spesso del tutto private dei loro toni originali, certo macabri e poco rassicuranti, ma che del racconto fiabesco costituivano la vera funzione: la preparazione dei ragazzi alla complessità e perché no, alla crudeltà della vita reale.
La fiaba italiana che non ha goduto di una grande diffusione mondiale, rimane quindi un patrimonio ancora vergine, dal quale poter attingere storie a noi inedite e ancora capaci di inquietare come al tempo del loro primo “C’era una volta…”
E quindi c’era una volta…La Scortecata. Lo spettacolo in scena al Teatro Di Rifredi è un adattamento della novella “La Vecchia Scortecata” contenuta nella raccolta “ Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille” di Giambattista Basile, edita fra il 1634 e il 1636 a Napoli, che già aveva avuto un adattamento cinematografico nel 1967 in “C’era una Volta” di Francesco Rosi e poi ancora nel 2015, con “Il racconto dei racconti” per la regia di Matteo Garrone film che conteneva anche la novella de La Vecchia Scortecata.
Lo novella racconta di due vecchie sorelle che vivono isolate dal mondo, sognando gli sfarzi della vita di corte. Un giorno il Principe di Roccaforte udendo le voci delle due vecchie dietro la porta della loro catapecchia si convince che lì vivano due leggiadre fanciulle e insiste perché gli si mostrino. Le vecchie escogitano allora uno stratagemma per conquistarlo: attraverso un trattamento cosmetico riescono a far apparire giovane e liscio almeno un dito della mano di una di loro e offrono al principe la possibilità, attraverso un buco nella porta, di poter vedere e toccare quel soave ditino. Il principe, in estasi per la freschezza di quei pochi centimetri di carne che lui crede appartenere ad una giovane e meravigliosa ragazza, supplica per passare una notte d’amore con lei. La notte d’amore gli viene concessa, ma naturalmente a patto che l’amplesso venga consumato al buio. Da lì si scatena una storia di vanità e gelosia che condurrà ad un macabro finale.
La Scortecata, già presentato alla scorsa edizione del Festival Di Spoleto, è una creazione di Emma Dante alla quale sono affidati, oltre alla regia, i costumi e gli elementi scenici. Sul palco, nelle ruolo delle vecchie sorelle ci sono Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola, due uomini, come nella tradizione del teatro settecentesco.
La Scortecata vi aspetta dal 22 al 24 marzo al Teatro di Rifredi. Quasiradio assisterà alla prima dello spettacolo per raccontarvelo e per commentarlo insieme a voi.
David Della Scala
PER INFORMAZIONI 055/422.03.61 – www.toscanateatro.it
PREZZI Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00
PREVENDITA Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | www.boxol.it
Teatro di Rifredi via Vittorio Emanuele II, 303 – 50134 Firenze