
La figlia del leader dei Nirvana lancia una sua canzone originale nello stagno di Istagram, ma poi nasconde il braccio.
Due giorni fa ricorrevano 24 anni dalla morte di Kurt Cobain. Il suicidio, avvenuto nella sua casa sul lago Washington a Seattle fu il tragico epilogo di una vera e propria fuga dai riflettori, dalla famiglia e dai collaboratori iniziata con la sua “evasione” dall’Exodus Medical Center di Los angeles dove il cantante era ricoverato per i ben noti problemi di droga e depressione. Chi ha più o meno la mia età ricorda con chiarezza quei giorni, trascorsi sui banchi del liceo a scambiarci le poche notizie che ci pervenivano da oltre oceano. Erano tempi preistorici, senza internet e senza social e per trovare risposte alla domanda “dove cazzo è finito Kurt?” potevamo solo compulsare le poche riviste musicali e la neo nata Video Music Italia, ex Telemontecarlo 2, tenendo conto della differita intercontinentale che ci forniva solo notizie “fresche” di una settimana. Così, presi in giro per cotanta ansia dai compagni di scuola ascoltatori dei Queen e dei Dream Teather, noi giovanotte e giovanotti dalla camicia stile boscaiolo e dai capelli unticci non potevamo fare altro che guardare speranzosi la foto ritagliata da qualche rivista e incollata sulla smemo della sacra e strafatta famiglia: ovvero quella che ritraeva Kurt Cobain e Courtney Love, che esibivano agli obbiettivi la neo nata figlioletta Francis Bean, già nata figlia d’arte, figlia del grunge e dell’ennesimo Gesù Cristo che di lì a poco sarebbe stato inchiodato sulla croce dello show business.
Si sa, i figli delle rockstar defunte, non danno mai troppe soddisfazioni ai giornalisti. Mentre le vedove e i vedovi dei miti della musica si dibattono in contese legali per i diritti d’autore, campagne ad memoriam o più o meno velate accuse di omicidio, i rampolli dei miti si tengono sempre ad una certa distanza dagli squali dell’informazione musicale. Anche perché spesso coltivano aspirazioni artistiche a loro volta ed esporsi precocemente ad un paragone con genitori così ingombranti non gioverebbe alle loro carriere. Basti pensare all’esempio di Natalie Curtis, fotografa e figlia di Ian Curtis dei Joy Division che si è sentita di fare commenti sul padre solo all’uscita di Control, film del 2007 sulla storia della band inglese uscito 27 anni dopo la morte del cantante o al povero Sean Lennon, figlio di John e Yoko, costretto da una vita a fare uscire i suoi dischi in sordina.
Francis Bean Cobain, che deve il suo nome a Francis Farmer, attrice americana degli anni 30 dalla vita disperata, molto amata da Kurt, e ad una botta di goliardia dei genitori (Bean, fagiolo in inglese, era ciò che a papà e mamma la nascitura ricordava nella prima ecografia) fin da quando ha sviluppato il dono della favella ha sempre dichiarato che una carriera musicale, sulle orme dei genitori, non le interessava affatto. Così per lungo tempo è riuscita a bromurizzare la libido dell’opinione pubblica su di lei che poco si è appassionata alle performance della ragazza come modella, o attrice in cortometraggi indipendenti che nessuno si è mai preso la pena di guardare. Ma negli ultimissimi tempi, complici i social network, ecco che alcune uscite di Frances Bean su istagram e twitter che posta brevi video di lei che nella sua cameretta canta a cappella cover di Leonard Cohen e dei Jimmy Eat World sono tornate a fare imbarzottire la stampa musicale. Tutto questo fino alla definitiva erezione di qualche giorno fa, quando sul suo profilo Istagram la figlia del leader dei Nirvana si è sentita di postare una breve sequenza dove canta alcune strofe di una potenziale canzone concepita di suo pugno.
“Penso di averti visto quando ero piccola…” canta Frances in questa canzone/sfogo “Penso di averti trovato. Un penny per i tuoi pensieri, penso di averti trovato. Eri Gesù al suo posto, appeso ad una croce. Solo il cielo sa quanto per te era una gabbia lo stare al mondo.”
Nel video la ragazza appare in tutta la sua semplice bellezza, coi capelli legati, vestita con una t-shirt che canta con passione verso la telecamera. I fan si sono sbizzariti nei commenti, chiedendole delucidazioni: quelle strofe sono parte di una canzone vera e propria? Esiste un arrangiamento per chitarra? Frances Bean ha risposto: “Avevo le unghie lunghe e non riuscivo ad accompagnarmi con la chitarra, ho preferito cantare e basta, così all’impronta.” E ancora: “Non ho la televisione e così preferisco passare il tempo in attività che arrichiscano la mia mente invece di star seduta passivamente a pensare che non ho niente da pensare.”
Questi commenti sono apparsi sul suo profilo, ma poi misteriosamente sono stati cancellati.
Noi non possiamo fare altro che dire a Frances Bean Cobain: “Ok, avanti tutta.”, augurandole buon lavoro per la sua neonata avventura da songwriter, convinti che rispetto a suo padre lei oggigiorno abbia molti strumenti in più per diffondere la sua arte.
Certo ci chiediamo cosa sarebbe successo se più di 20anni fa, Kurt Cobain, dopo aver dichiarato cose come “Dio è Gay.” o “Tutti pensavano che avrei potuto fare una strage al ballo della scuola.” avesse potuto cliccare Modifica e poi Elimina. Ma quelli, in effetti, erano altri tempi.
David Della Scala