
Firenze è una culla e quindi dorme, Firenze grande e morta nella sera lungo il fiume, Firenze dove non c’è mai un cazzo da fare. Così dicono, così diciamo anche noi fiorentini, razza schiva e altera persino tra i toscani che il nome di Firenze lo ripetiamo come un mantra e tra una gonfiata di petto e un’alzata di spalle lasciamo che gli altri intendano tutto ciò che su Firenze noi non vorremmo mai intendere.
Eppure ci sono iniziative a Firenze che ogni anno sanno restituirle il ruolo di città d’arte e non solo di codificio fuori dalle biglietterie dei musei. Tra queste c’è Fabbrica Europa, il festival dei linguaggi e delle arti contemporanee che da 25 edizioni rende la città una mappa, un reticolo orizzontale dove gli eventi che vi sono disseminati attraggono la curiosità e l’interesse di migliaia di persone. Il programma di Fabbrica Europa, iniziato il 4 Maggio e che terminerà il 10 di Giugno, tra spettacoli teatrali, live set, performance e workshop è una maratona di oltre un mese, così ricca da offrire a chi vi interviene sia il piacere della scelta che quello più sottile della rinuncia. Impossibile poter assistere materialmente a tutti gli appuntamenti. E allora, cosa vedere e dove vederlo? Fabbrica Europa anche quest’anno coinvolge diversi spazi: da quello istituzionale della Stazione Leopolda, alle Ex Scuderie delle Cascine e ancora dal Teatro Cantiere Florida di Soffiano al Teatro Della Pergola, passando dal Parco della Limonaia Di Villa Strozzi fino al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci, nonché Secret Florence, la coreografia di Benoît Lachambre che nelle notti di giugno animerà il centro storico.
Tanto per incasinarvi la testa, ecco un turbinio di nomi:
La performer Federica Santoro con Luca Tilli ne L’anatra Selvatica di Ibsen il 19 maggio. Otomo Yoshihide e Chris Pitsiokos in concerto il 30 maggio. Anne Teresa de Keersmaeker e Jean-Guihen Queyras in Mitten wir im Leben sind/Bac6hcellosuiten, in scena alla Pergola il 2 e il 3 giugno. John Parrish, produttore e eminenza grigia dietro ai lavori di Pj Harvey alla Leopolda il 6 di giugno. E poi eccetera, eccetera e ancora eccetera…
Confusi? Indecisi? Bene così, perché questa è Fabbrica Europa: luogo di incontro, di fusione, di disgregazione e di nuovo di incontro. Quindi, niente paura. Potete sempre consultare il programma su:
www.fabbricaeuropa.net
Nel suo piccolo, Quasiradio cercherà di darvi una mano per orientarvi. Armata del suo bastone a ypsilon farà da rabdomante con le sue recensioni e le sue impressioni. Qualche suggerimento e poi…ognuno per sé e Fabbrica Europa per tutti.
David Della Scala