
Pop, Jazz, Fusion, Blues, Indie, Rock, Swing… parole esotiche che rimandano a panorami d’altrove e che ci tormentano sin da quando spulciavamo gli scaffali dei negozi di dischi. Definizioni che ancora oggi, mentre cerchiamo musica su Spotify hanno il potere di farci storcere la bocca. Generiche, approssimative, insoddisfacenti, semplicistiche, le definizioni non sono mai piaciute né ai musicisti, né a chi ama la loro musica, eppure sembra proprio che non se ne possa fare a meno. La musica di Sergio Caputo, tanto per fare un esempio, è sempre stata etichettata come Pop Jazz Italiano, eppure il cantautore romano non si è mai indignato di questa fumosa definizione, ma con l’ironia che è sempre stata la sua firma l’ha abbracciata al punto di intitolare il suo disco del 2015 Pop Jazz and Love. Compositore, strumentista, cantautore, ma soprattutto abile canzonettista nel senso più nobile del termine, ha regalato alla musica italiana pezzi memorabili, poetici, musicalmente complessi e al contempo leggeri, liberatori, senza mai vergognarsi della sua vena parodica, goliardica. Col suo atteggiamento scanzonato e provocatorio Sergio Caputo ci ha offerto le sue canzoni senza far pesare gli struggimenti e le intime lacerazioni che le hanno generate, a differenza di tanti altri artisti che hanno fatto della vita privata una necessaria didascalia per poter apprezzare la loro musica.
Al Festival delle Colline, Sergio Caputo presenta le sue canzoni storiche e quelle più recenti con un set molto scarno, mescolando un approccio immediato ad una velata sperimentazione fusion: brani suonati voce e chitarra, accompagnati da una ritmica minimalista, grazie all’apporto di Fabiola Torresi al basso e Alessandro Marzi alla batteria.
“Video ergo Sono” è il tema di Festival delle Colline 2018. Da sempre crocevia di forme diverse d’arte, il Festival celebra l’incontro tra musica e video e in questo senso, “Scrivimi, scrivimi” uno dei nuovi brani di Caputo, già cliccatissimo su Youtube, rappresenta un divertente esperimento sociologico: per la clip Sergio Caputo non poteva che sollecitare i suoi followers su Twitter, Facebook e Instagram, chiedendo loro di inviargli dei “video-selfies”. L’ironia tipica del cantautore, e la ritmica martellante del pezzo fanno di questo video un classico caputiano.
David Della Scala
Sergio Caputo in concerto:
Villa Medicea di Poggio a Caiano, venerdì 6 luglio alle 21,30
(ingresso 10 euro)