
Dal 30 ottobre, la nuova stagione del Teatro Di Rifredi.
“Chi poco pensa, molto erra.” parola di Leonardo da Vinci.
Ma in realtà, quel genio del nostro Leonardo in vita sua molto ha errato. Addirittura si potrebbe dire che quella di Da Vinci sia proprio un’arte degli errori: errori di prospettiva, errori nella scelta dei materiali. Se poi vogliamo parlare del pensiero, Leonardo da Vinci di certo pensava ma non nel modo in cui lo facevano i suoi contemporanei. Anzi: al pensiero fine a se stesso, alla vuota speculazione delle arti liberali, Leonardo sempre preferì la tecnica, la pratica, la messa in atto del gesto.
Dunque Leonardo pensava poco e sbagliava molto?
Tutt’altro: Leonardo errava, ma il suo “errare” voleva dire vagare, avventurarsi, persino divagare se era necessario e il pensiero di Leonardo di certo non era quello delle arti retoriche o della grammatica, tese a rinchiudere la realtà in un sistema fisso e rassicurante. La sua opera è giunta fino a noi non nella sua completezza, ma nella sua ricchezza. Nella sua capacità di parlarci attraverso il dubbio e la curiosità piuttosto che zittirci nell’ossequiosa contemplazione della sua magnificenza.
E così “Chi poco pensa molto erra” è il titolo che il Teatro Di Rifredi ha scelto per la stagione di prosa 2018/2019. Una sfida, un gioco al quale il Teatro Di Rifredi e il Centro di Produzioni Pupi e Fresedde invitano il loro pubblico, scommettendo sull’intelligenza e il gusto di una platea che dopo tanti anni di sapiente programmazione sa apprezzare lo spettacolo più colto e ricercato come quello più leggero e popolare, ad una sola condizione: essere coinvolti nel discorso teatrale, essere stimolati a pensare.
“Vorremmo…” ha dichiarato Giancarlo Mordini, direttore artistico del Teatro “…che in questa epoca, dove lo slogan sembra vincere ormai su tutto, il teatro desse asilo politico a chi invece preferisce il ragionamento, facendolo sentire meno solo ed errabondo…”
Si comincerà il 30 ottobre con Bruna è la Notte, del funambolico Alessandro Riccio e poi dal 15 novembre torna La Bastarda di Istanbul, lo spettacolo prodotto da Pupi e Fresedde diretto da Angelo Savelli. Dal 30 novembre sarà la volta del balletto quando la Compagnia Opus Ballet, diretta da Rosanna Brocanello, presenterà Il Lago dei cigni. E poi Antropolaroid con Tindaro Granata; Denis Paumier già fondatore della compagnia di giocoleria Les Objets Volants con il suo Popcorn; Antonella Questa con Infanzia felice; Oscar De Summa con L’OSPITE -una questione privata prodotto sempre da Pupi e Fresedde in prima nazionale dal 16 aprile, una storia tra Beckett e Tarantino diretta da Ciro Masella; Alessandro Benvenuti con il mitico Benvenuti in casa Gori e il bellissimo Chi è di Scena. E ancora Lucia Poli in Animalesse e il Nuovo Teatro Sanità di Napoli che presenterà la sua prima produzione, Nerium Park.
Questi, in ordine più che sparso, alcuni degli spettacoli della nuova stagione che conta 7 produzioni, 3 compagnie internazionali, 2 balletti, 7 spettacoli del nuovo teatro italiano, 7 spettacoli dei migliori artisti toscani, 6 domeniche per le famiglie.
Una proposta eterogenea quella della 33 esima stagione del Teatro Di Rifredi che ancora una volta si conferma un palco ideale per l’incontro tra forme di spettacolo diversissime, tra realtà locali e internazionali. Un luogo dove molto si pensa… e molto si fa.
David Della Scala
Teatro Di Rifredi
Stagione Teatrale 2018/201
Chi poco pensa molto erra
per il programma completo: www.teatrodirifredi.it