AmletOHamlet! Dal centro alla periferia…il viaggio perfetto

 

Giancarlo Cauteruccio porta Gabriele Lavia sulla dancefloor del Tenax… e le parole di Shakespeare scandiscono il beat.

Di David Della Scala

Aumentare la percezione, saturare le parole e il suono, scardinare le convenzioni. Belle parole, propositi da manifesto. Ma siamo onesti: davvero esiste un luogo dove questo mantra può avere una reale efficacia? Un luogo dove il cervello si muove col corpo, dove suono e parole entrano dalle orecchie e riaffiorano sulla pelle in gocce di sudore, dove guardandosi l’uno con l’altro nella calca si abbia la percezione di vivere una reale esperienza comune…aspettate un attimo, certo che esiste: la dance floor di un club!

Che si parli di teatro, di musica, di cultura o del sistema nervoso il viaggio perfetto è sempre quello che va dal centrale al periferico, perché se il periferico riesce a espandersi il centrale continua a pulsare… e viceversa.

Il Tenax di via Pratese è un tempio per la musica elettronica, un avamposto della periferia dove musicisti, nightclubber e sperimentatori delle liturgie notturne si rifugiano e picchiano duro con i cuori e con i piedi emanando vibrazioni che dalla pista da ballo si propagano fuori dal locale, sull’asfalto delle tangenziali fin  nel buio delle autostrade che collegano Firenze al resto del mondo. Chi si esibisce al Tenax è il firestarter di una macchina potentissima ma che richiede grande energia per farla muovere. Poco importa che tu sia un famoso dj londinese, un selecta locale o magari…un grande attore.

E così per una sera il fuochista di questa sala macchine sarà proprio un attore: Gabriele Lavia, che  lunedì 26 novembre, diretto per la prima volta da Giancarlo Cauteruccio, porterà Amleto al centro della pista da ballo del Tenax di Firenze, trasformato in nuovo luogo performativo della città grazie al progetto Tenax Theatre.

In AmletOHamlet! la voce di Gabriele Lavia interpreterà i monologhi del dramma shakesperiano , interagendo con i giovani performer del Tenax Theatre Lab guidati dalle musiche elaborate da Andrea Mi e dalle visioni ideate da Massimo Bevilacqua.

“L’idea è portare Gabriele Lavia, uno dei massimi interpreti del teatro di tradizione – sostiene Giancarlo Cauteruccio – in un luogo estremo qual è la discoteca, che sembrerebbe la negazione della sacralità del luogo scenico. Noi possiamo definire Amleto l’eroe moderno che interpreta la disgregazione della realtà, dell’esistenza. Temi come l’incertezza, il dubbio, raccontano prepotentemente anche la nostra contemporaneità. Ritengo che le nuove generazioni possano trovare in lui una sora di punto di riferimento, fino a urlare: Amleto siamo noi. Gli allievi del Tenax Theatre Lab, nel loro desiderio sfrenato dell’attesa, faranno proprio il tifo per Amleto e quindi per Lavia, come se aspettassero l’inizio di un concerto rock.”

AmletOHamlet! In ambiente elettronico

Lunedì 26 novembre, ore 21:30 | Tenax Theatre, Festival d’Autunno 2018 / Progetto d’Area Metropolitana

TS Krypton

in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana

con Gabriele Lavia

da “Amleto” di William Shakespeare

traduzione di Alessandro Serpieri

sound set Andrea Mi

video ambient Massimo Bevilacqua

con gli allievi del Tenax Theatre Lab

un progetto di Giancarlo Cauteruccio

Durata: 1h circa, atto unico.