
Gabriele Lavia scende in pista al Tenax… e Shakespeare scandisce il beat
Di Manuela Bazzoli
La scorsa notte si è tenuta al TenaxTheatre una performance teatrale del tutto singolare: AmeltOHamlet! Un progetto del Teatro Studio Krypton dove Gabriele Lavia, diretto per la prima volta da Giancarlo Cauteruccio ha intrecciato le parole di Shakespeare al sound set ideato da Andrea Mi e al video ambient di Massimo Bevilacqua, in un dichiarato omaggio ad Alessandro Serpieri e al suo lavoro di traduzione del “Bardo” per antonomasia.
Una serata speciale ideata in ambiente elettronico dal teatro Krypton, voluta e realizzata in periferia, in un insolito contesto: la discoteca Tenax. Un pubblico giovane e giovanissimo ha assistito a questa esperienza di teatro senza una scena, in cui l’attore al centro della pista da ballo porge la parola e interpreta ancora una volta, ma in un contesto del tutto nuovo, l’enigma, la tremenda domanda, il dubbio Amletico dell’essere e il non essere…
“Questa serata…” ha commentato con noi Cauteruccio “… è stata utile a creare un collegamento importante tra i giovani e i “Maestri”. Spesso si portano i giovani a vedere i maestri che stanno su un palcoscenico, protetti dalla scena. Vederne uno che invece sta al centro del gioco col pubblico credo cosituisca un’esperienza unica e importante…”
E senza dubbio, il giovane pubblico si è lasciato sedurre ed incantare dai suoni elettronici, dai colori e da quella parola poetica così antica e di nuovo necessaria. Serata di avanguardia: provocante, quasi dissacrante e molto coinvolgente, in poche parole… un Successo!