
After Miss Julie al Teatro della Pergola fino al 2 dicembre
Di Elena Santoni
After Miss Julie di August Strindberg, andò in scena per la prima volta nel 1888 in Svezia, causando grandissimo scalpore nella società benpensante dell’epoca. Nella sua versione televisiva del 1995 Patrick Marber spostò la vicenda dalla Scandinavia ottocentesca alla Londra dei primi mesi dopo la fine della seconda guerra mondiale e infine nello spettacolo andato in scena martedì 27 novembre alla Pergola e diretto da Giampiero Solari, le vicende di After Miss Julie trovano un nuovo scenario a Milano, nell’aprile del 1945, durante i festeggiamenti per la fine della guerra.
Protagonista è Gabriella Pession nel ruolo della Signorina Giulia, figlia di un conte che la notte del 29 aprile, recatasi alla festa della servitù, seduce l’autista del padre, Gianni (Lino Guanciale), già promesso sposo della cuoca Cristina (Roberta Lidia De Stefano).
Nell’arco di una notte e tra le quattro mura di una cucina, i due protagonisti danno vita ad un dramma che analizza i conflitti tra appartenenti a classi diverse. Mentre Giulia, nobile di nascita, rischia la sua reputazione ballando e seducendo un membro della servitù, l’autista Gianni che dal canto suo tenta in tutti i modi di instaurare un rapporto con il suo padrone, il conte, mostrandosi vicino a lui per interessi e idee.
È indagato anche il rapporto tra uomo e donna, in un dramma che assume in alcuni punti forti posizioni femministe: Giulia è una donna che rivendica la sua libertà sessuale, noncurante di ciò che si dirà alle sue spalle; al contempo il personaggio di Lino Guanciale, Gianni, appare al pubblico come un maschilista che rimane ancorato alla sua condizione di inferiorità, nonostante i tentativi di riscattarsi.
Una produzione del Teatro Neri Parenti, realizzata con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali, la Regione Lombardia e il Comune di Milano, After Miss Julie è alla Pergola fino al 2 dicembre 2018.