Gregorio Samsa, quel mirabile insetto danzatore…

Al Teatro Mila Pieralli, l’anteprima assoluta  di                    Una Giornata Qualunque del Danzatore Gregorio Samsa

Di David Della Scala

Pensandoci bene, bastano sei elementi per fare qualunque cosa. Se consideriamo che un blues è fatto di due accordi e che ad un ritornello servono soltanto tre parole, avere a disposizione sei colori sulla tavolozza vuol dire disporre di un’arsenale.

Al danzatore Lorenzo Gleijeses sono bastati sei movimenti per creare il suo Gregorio Samsa. Un personaggio con il nome del protagonista de La Metamorfosi e che sul telefono registra messaggi citando le lettere al padre di Franz Kafka ma che ha una storia tutta sua. La storia di un perfezionista, per scelta o per debolezza.

Gregorio Samsa danzatore che riduce la sua vita dentro e fuori dal palco a quei sei gesti che continua a provare e riprovare. Simile ad un Jaques Tati privo di fantasia e di conseguenza immune alla superbia di Charlie Chaplin, il Samsa di Gleijeses non piega la realtà ad una sua morale antimodernista che educhi e quindi rassicuri. Questo Gregorio Samsa non è un ingranaggio guascone e malfunzionante nella grande macchina, ma è la macchina. Egli è la centralina domotica che condiziona tutto il funzionamento della sua vita… piccola, laboratoriale, domestica.

Al pari del suo omonimo nella Metamorfosi, il danzatore Gregorio Samsa non è allarmato dalla sua forma, ma vorrebbe rivendicare la sua essenza. Avere il diritto di perdersi nella sua ossessione, in un transumanesimo oramai inevitabile per lui e per tutti.

Lorenzo Gleijeses è sorprendente in questa prova di disciplina fisica e duttilità espressiva. Un mirabile esempio di “Terzo Teatro”, dove l’attore è il testo e con dedizione e umiltà si adopera per costruire un ponte tra il pubblico e l’azione scenica.

Una Giornata Qualunque del Danzatore Gregorio Samsa è il frutto di un laboratorio nato nel 2015 dove Eugenio Barba e Julia Varley (Odin Teatret), Luigi De Angelis e Chiara Lagani (Fanny & Alexander), Michele Di Stefano e Biagio Caravano (mk), sono intervenuti attivamente in sessioni separate su alcuni materiali performativi proposti da Lorenzo Gleijeses e dal musicista Mirto Baliani. Gli oggetti coreografici sono il risultato dell’incontro con Michele Di Stefano per il progetto 58° Parallelo Nord.

Festival d’Autunno 2018 /
Progetto Area Metropolitana
Lorenzo Gleijeses

Una Giornata Qualunque del Danzatore Gregorio Samsa

 

voci off Eugenio Barba, Geppy Gleijeses, Maria Alberta Navello, Julia Varley
suono e luci Mirto Baliani
spazio scenico Roberto Crea
assistente alla regia Manolo Muoio
consulenza drammaturgica Chiara Lagani
gli oggetti coreografici sono frutto dell’incontro con Michele Di Stefano
per il progetto 58° Parallelo Nord
drammaturgia e regia Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses, Julia Varley
produzione Gitiesse Artisti Riuniti, Fondazione TPE, Nordisk TeaterLaboratorium